L‘attività di saldatura comporta una serie di pericoli per la salute e sicurezza dei lavoratori che sono impegnati in questa mansione. Pericoli riguardanti non solo i rischi chimici ma anche i rischi relativi agli agenti fisici, come rumore e vibrazioni o le radiazioni ionizzanti.
L’inalazione di fumi e gas durante la saldatura può avere conseguenze sulla salute (es. bronchiti croniche, asma, infiammazioni, irritazioni e lesioni oculari, reazioni febbrili, alterazioni delle vie respiratorie, incremento della incidenza di carcinoma).
- Lesioni agli occhi
L’arco elettrico e la fiamma di saldatura producono radiazioni ottiche nel campo dell’infrarosso fino all’ultravioletto pertanto, in caso di misure di protezioni carenti, si possono avere lesioni corneali. Ad essere a rischio non è il solo saldatore ma anche le persone che si trovano nelle immediate vicinanze. - Inalazione fumi metallici
L’organismo reagisce con una infiammazione sistemica (aumento Leucociti e PCR con contemporanea riduzione del fibrinogeno) causata dagli ossidi di metallo, soprattutto di zinco, rame e magnesio, raramente manganese, nichel, ferro, cadmio, antimonio, selenio e stagno. - Vibrazioni
Spesso i lavoratori che effettuano lavori di saldatura utilizzano anche apparecchiature vibranti per pulire o rettificare i pezzi [Parizek]. E in caso di utilizzo per tempi lunghi di questi apparecchi possono comparire alterazioni sensoriali e vascolari delle dita nel contesto della sindrome di Raynaud (mani bianche).
fonte: PuntoSicuro
I dispositivi di protezione individuali (DPI) ed ambientali sono fondamentali in questo tipo di attività per prevenire efficacemente infortuni e lesioni.
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